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Ha ragione Sinisgalli quando dice che "il lucano è perseguitato dal demone della insoddisfazione. Parlate con un contadino, con un pastore, con un vignaiolo, con un artigiano. Parlategli del suo lavoro. Vi risponderà che aveva in mente un'altra cosa, una cosa diversa. La farà un'altra volta".
Forse anche per questo sanno fornire mani per portare pesi, per avere cura dei dettagli, per ricercare la perfezione e per accogliere persone ma anche idee nuove da realizzare.
Tutto fa della Basilicata una terra preservata come un giardino ancora segreto che vuole lasciarsi scoprire a poco a poco, da persone ad una ad una e per questo i suoi cieli sono sempre limpidi e i tramonti restano infuocati.
I boschi e le foreste che proteggono il Parco della Grancia, un teatro per storie affollate, i fiumi e i laghi nei vulcani addormentati vegliati da abbazie e nelle dighe maestose che frenano l'acqua e colorano le valli. ("Una delle poche cose che l'uomo è riuscito a far meglio della natura" dice Sinisgalli a proposito della Diga del Pertusillo) È Basilicata. I ruderi invincibili di templi e di chiese, le terre brulle ed esotiche, impastate di sole e d'argilla, i paesaggi biblici della Murgia materana e i pinnacoli maestosi delle Dolomiti lucane, pronti a sostenere il volo dell'angelo. È Basilicata
Il mare con la sabbia di oro del Metapontino, ha nutrito civiltà che hanno invaso la storia del mondo. Paesi sospesi nell'aria che camminano sulle nubi. È Basilicata.
La prepotenza dei castelli di Federico che narrano il suo cammino di modernità e le cattedrali sulle cime delle città e le chiese al centro dei paesi che raccontano di ordini monastici, di sacerdoti e di vescovi ribelli, di pastori buoni venuti da lontano ma anche di leggende e di cavalieri del Tempio. È Basilicata.
La costa impetuosa e il mare dai colori curiosi e magnifici, zeppi di grotte e di passeggiate sott'acqua di infinita bellezza sono Maratea ed è Basilicata.
Le valli che raccolgono i fiumi, propongono affondi nel verde difesi dai paesi incastonati fra le colline sempre diverse. Sembra non finiscano mai ed è Basilicata.
I luoghi dell'innovazione abitati dai primi giovani che ritornano e cominciano un'impresa, i luoghi da dove si guarda la terra, da dove si propongono oggetti inventati qui, da dove si propone il nuovo che viene dalla ricerca. È la Basilicata dove cercare questi luoghi e queste persone che narrano di piccole storie vere, di queste avventure del viaggio e di scoperte fatte passo dopo passo.

Il luogo dell’agricoltura divenuta eccellenza. Metaponto, si dice che essa sia fondazione dei Pilii nel loro ritorno da Troia, sotto il comando di Nestore, e si racconta che l’agricoltura condusse gli abitanti ad una prosperità tale che essi dedicarono a Delfi una messe d’oro. Strabone, 18 d.C.[...]
il luogo dell'altezza dello sguardo Il Volo dell'Angelo, sulle Dolomiti Lucane
Autorità di Bacino
“Una delle poche cose che l’uomo è riuscito a far meglio della natura”
L. Sinisgalli

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Il luogo della natura elegante
La vera natura della basilicata è nei parchi
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il luogo dell'opera e del dettaglio
Il luogo della ricerca continua


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il luogo delle tradizioni che vivono
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